BAD BOYS
INTRODUZIONE AL WE BLOG: La parole blog nasce dall’ unione e contrazione di web e log, dove log è il termine inglese che identifica i registri in cui sono annotati gli eventi; e coerente con la metafora della navigazione utilizzata a proposito di internet, fedele alla predominanza dell’ elemento temporale in questo genere di pubblicazioni, la sua traduzione più utilizzata è quella di diario di bordo. Infatti, nei blog, il criterio cronologico prevale su ogni altro aspetto, perfino sull’ argomento trattato: i testi che lo compongono sono ordinati in base alla data di pubblicazione e quello più recente compare in cima alla pagina. Va specificato che la maggior parte dei blog, è ben lontano dal concetto di “diario” nella sua accezione semantica, di quaderno dei pensieri intimi e personali ,digitalizzato e pubblicato. Infatti, i blogger hanno l’ obiettivo di condividere all’ interno di uno spazio di aggregazione virtuale mete di navigazione, interpretazioni su fatti d’ attualità e riflessioni su argomenti di interesse comune; proiettandosi verso una comunità di persone che utilizzano strumenti simili.Il blog è un sito a tutti gli effetti, che richiede al suo autore capacità tecniche minime, infatti il contributo minimo richiesto è quello di scrivere testi, perché alla loro impaginazione secondo regole predefinite e all’ interno di un’ interfaccia scelta in precedenza pensa il software di gestione scelto. Metaforicamente il tuo blog è il tuo giornale, il giornalista sei tu e l’ impaginatore è un servizio automatico che ti fornisce strumenti e spazio. Nel suo piccolo un blog è un sistema per la gestione dei contenuti, una sorta di CMS ( Contant Management System), una modalità dinamica di pubblicazione, questa, che consente, mediante un database di separare i contenuti di una pagina dal modo in cui gli stessi sono presentati; è inutile descrivere in questa sede i vantaggi che la tecnologia CMS ha apportato nella gestione di un sito web.Una piattaforma di blogging, è un sistema di pubblicazione dinamico che mette a disposizione per lo meno le funzioni elementari offerte dal CMS. Si basa su un’ applicazione installata su un server, si appoggia a un database e fornisce diversi strumenti , tra cui un sistema per la scrittura e modifica del testo e tutto ciò che è necessario per la pubblicazione automatica. L’ installazione di un software di questo tipo richiederebbe competenze tecniche avanzate, disponibilità di spazio web e un discreto costo. Negli ultimi anni ciò è stato semplificato grazie ai servizi messi a disposizione da operatori come Blogger, Splinder, Clarence : si tratta di piattaforme per blog già installate, configurate e pronte per l’ uso, che forniscono ai propri utenti tutti gli strumenti necessari per aprire, personalizzare e amministrare un blog in tempi molto brevi; unica costrizione è rispettare le regole fissate dal fornitore del servizio, per esempio per quanto riguarda lo spazio utilizzabile, le applicazioni a disposizione, l’ indirizzo per raggiungere il tuo blog e, in alcuni casi, anche sui contenuti che possono o meno essere pubblicati.Andiamo ora a conoscere il mondo del blog più nell’ aspetto tecnico costruttivo…. TIPOLOGIE DI BLOG: Abbiamo detto che il blog è un contenitore di contenuti, di idee; a tale proposito è caratterizzato dal testo o più precisamente dal post che ne viene pubblicato. Il proprietario può decidere di cambiarne la forma, le dimensioni, il colore e gli accessori. Non esistono classificazioni proprio dal fatto che uno stesso blog può adottare un registro differente per ogni post che pubblica. Ciò nonostante esistono caratteristiche ricorrenti che permettono di tracciare una mappa della varietà offerta dai blog. In linea di massima il blog è soprattutto testuale o personale, ma esistono delle varianti determinate dal contesto in cui è inserito o dalle peculiarità dell’ autore. Quello personale è visto come alternativa al classico sito web in cui raccontare di se e delle proprie passioni, di commentare temi d’ attualità, politici, recensioni varie etc…; cioè pubblicare le proprie ispirazioni in maniera dinamica in un contesto globale.STRUTTURA DELLA PAGINA: La pagina principale di un blog è generalmente suddivisa in tre o quattro zone; tende a prevalere un’ impostazione a colonna dovuta alla necessità di alsciar correre in verticale i testi. La zona superiore, di taglio orizzontale, è riservata alla testata. Sotto sono strutturate una o più colonne di dimensione variabile; la più ampia contiene i post, quelle accessorie contengono collegamenti ipertestuali alle pagine d’ archivio o ai siti preferiti dell’ autore del blog. Il tutto, in molti casi, può essere personalizzato con testi e immagini, o mediante gli automatismi concessi dalla piattaforma di gestione dei contenuti, o, modificando il codice Html del modello predefinito. La scelta del numero delle colonne va in base al gusto personale e alle varie necessità. Alcuni servizi permettono di creare il template a partire dal numero e dalla disposizione delle colonne, altre volte è la scelta di un modello di pagina pronta per l’ uso piuttosto che un altro a determinare gli spazi che avremo a disposizione sul blog. Ad esempio il nostro blog …….LA TESTATA: La testata ospita generalmente il titolo del blog e la tagline. Il titolo corrisponde al nome: rende riconoscibile il blog. La tagline, è una sorta di sottotitolo con la funzione di specificare gli argomenti elettivi, o potrebbe essere utilizzata per riportare una citazione o il semplice nome dell’ autore. Molto spesso può essere aggiunta anche un’ immagine a completamento della presentazione, la quale può essere espansa fino a fare da sfondo all’ intera testata.IL POST: Rappresenta il fulcro del blog, la porzione di contenuto corrispondente a ciascun intervento.Non ha vincoli di frequenza e di dimensione, può essere di solo testo, di solo immagini, o entrambi, a discrezione dell’ autore. I post sono pubblicati in ordine cronologico inverso: dal più recente posto in cima alla pagina al più datato in fondo.Gli elementi individuabili in ogni post sono: la data che precede ogni post, il titolo del post e in chiusura a ogni intervento compaiono la firma dell’ autore, l’ora di pubblicazione a cui è associato il pemalink e il collegamento ipertestuale alla finestra pop-up dei commenti. Il permalink è una stringa di caratteri a cui è associato l’ indirizzo che identifica in modo univoco il post; questo permette a chiunque citi il post sul proprio sito di fornire un link diretto, senza la necessità di mandare l’ eventuale lettore alla ricerca del testo nelle pagine del blog originale.I COMMENTI: Si riferisce alla possibilità di commentare un post da parte dei visitatori se, accanto, all’ ora di pubblicazione compare un collegamento ipertestuale che richiama tale funzione. Tale opzione, infatti, è utilizzata a discrezione del blogger, e non è fornita da tutte le piattaforme.Il link ai commenti, che compare sotto ogni post pubblicato, provoca l’ apertura di una finestra pop-up o di una sottopagina dedicata comprendente una copia del post e la lista di tutti i commenti fatti. Qui il lettore può lasciare la sua opinione, in maniera istantanea, mettendola a disposizione dell’ autore,o di altri visitatori. La pubblicazione non richiede l’ autorizzazione del titolare del blog, il quale, può però modificare o cancellare un commento che ritiene non idoneo.IL TRACKBACK: Rappresenta un sistema di interazione orizzontale, peer to peer, che si pone a metà strada tra i commenti, nello stimolo a discutere i contenuti di un post, il forum, nella la gerarchia degli interventi e il blog collettivo, nel mantenere la moltiplicazione dei punti di vista. Il trackback ha la funzione di notificare a un blog la pubblicazione di post potenzialmente di suo interesse, per esempio perche riprende un intervento scritto in precedenza da quest' ultimo oppure perchè al suo interno il destinatario del trackback viene citato.Il sistema si basa sullo scambio di avvisi convenzionali chiamati ping. indirizzando opportunamente il ping è possibile creare liste dei blog aggiornati più di recente o aggregare su pagine convenzionali le segnalazioni degli ultimi interventi dedicati da più blog a un determinato argomento.I trackback, quando sono presenti, compaiono generalmente accanto ai comenti sotto il post pubblicato.I FEED RSS: I feed RSS sono dei file XML che, collegandosi a dei server news, rendono disponibili le ultime notizie pubblicate. Nello specifico sono rappresentazioni semplificate dei contenuti del blog, strutturate in modo da essere lette da appositi software chiamati aggregatori. Quest’ ultimo è un programma che permette di monitorare in modo automatico i propri blog preferiti e ricevere segnalazioni in tempo reale quando questi vengono aggiornati. Non si aggregano solo i blog, ma anche siti di informazione, tutti i produttori di contenuti che mettono a disposizione testi e immagini in formati particolari. Tali formati vengono definiti feed, i quali, rappresentano in maniera essenziale il contenuto di un sito. Il blog, in particolare, è una piattaforma che separa i contenuti dalla loro presentazione, cioè, lo stesso flusso di contenuti può essere destinato alla pagina web oppure su altri template meno elaborati , come sono quelli che generano il feed. Il feed è una sorta di pagina pubblicata online, ma non è una pagina concepita per essere letta attraverso un browser web e da un occhio umano, è un listato composto da un codice appartenente alla famiglia dei linguaggi Xml. Nella pagina principale del blog, la presenza di un feed Rss è riconoscibile il più delle volte da un piccolo bottone arancione che riporta la scritta Xml o Rss; il quale va cliccato con il tasto destro del mouse, deve essere, poi, copiato il link associato al bottone e incollato nell’ apposito spazio sul programma di aggregazione( quello da me utilizzato è http://www.webwrite.com ), questo genera il codice html che dovrà essere copiato nel proprio template; ciò permette di monitorare il blog proprietario del feed Rss. L’ espressione feed Rss fa riferimento a una collezione di linguaggi appartenenti alla vasta famiglia di xml, utilizzati per distribuire i contenuti; il loro compito è etichettare le frazioni di contenuto per permettere al software che le legge in modo automatico di interpretare in modo corretto le informazioni. La creazione del feed Rss è automatica e gestita dalla piattaforma di blogging o da un servizio esterno: ogni volta che viene pubblicato un nuovo post, il software genera la pagina web tradizionale e una rappresentazione in linguaggio Xml. Quest’ ultime saranno poi disponibili in cartelle pubbliche, pronte a essere consultate dai programmi di aggregazione. Se sei interessato e vuoi approfondire le tue conoscenze su questo argomento vai su pro.html.it dove troverai una spiegazione molto piùe sauriente.CREARSI UN PROPRIO BLOG: Per prima cosa bisogna scegliere la piattaforma di blogging ovvero uno degli operatori visti in precedenza, quindi già pronta per l’uso, oppure installare un software nel tuo server e crearsi una propria piattaforma. Tra i servizi più diffusi troviamo: www.blogger.com - http://www.evectors.it/radio - http://www.splinder.com - www.typepad.com - ed altre. La piattaforma ideale non esiste; alcuni servizi emergono per la completezza della dotazione, altri per la facilità d’uso, altri per l’originalità degli accessori proposti, ognuna è l’espressione di un compromesso, così come l’operatore che la gestisce l’ha concepito. Identifichiamo allora alcuni criteri utili nella scelta:-IL COSTO: è nullo se non si hanno esigenze particolari. Alcuni operatori adottano una formula a costo progressivo, dove, la dotazione di base è gratuita, ma si possono acquistare pacchetti di funzionalità evolute spendendo pochi euro all’ anno. La soglia di convenienza è legata al grado di alfabetizzazione informatica di ciascuno, cioè, un utente evoluto dovrebbe tener conto che per 30-35 euro l’anno è possibile acquistare un dominio con spazio web illimitato e il corredo necessario per installare una piattaforma di blogging personale. Per cominciare un servizio gratuito è più che sufficiente, ma tenendo presente che se si decide di cambiare fornitore non è tanto semplice portarsi appresso gli archivi; quindi farsi un quadro lungimirante delle proprie aspirazioni.-IL DOMINIO: quello che ti viene messo a disposizione è quasi sempre di terzo livello (nomedelblog.nomedelservizio.it o com, come il mio: www.pubbli2.blogspot.com), ma in alcuni casi ti sarà offerto un dominio di quarto livello( momedelblog.sezione.nomedelserviszio.it). È raro che un servizio gratuito conceda un dominio di secondo livello(http://www.nomedelblog.it) la cui registrazione è comunque a discrezione dell’utente.-IL SUPPORTO per i commenti, i trackback e i feed Rss: i quali non sempre sono una dotazione di serie è opportuno verificare, se sono necessari, la loro disponibilità. Ormai è raro che una piattaforma non integri un sistema per la gestione dei commenti, tuttavia può capitare che il servizio scelto non sia dotato di questa funzionalità. Più spesso è il trackback a non essere disponibile. In questi casi esistono servizi terzi che adempiono a tali funzioni, gratis o a pagamento, tra i quali: http://www.blogextra.com/backblog - http://www.documentroot.com/signup.html.-LA PERSONALIZZAZIONE DEL TEMPLATE: raramente un servizio la impedisce; infatti solitamente il codice della pagina è completamente modificabile rispetto ai modelli predefiniti già pronti per l’uso. Talvolta, però, il gestore impone limitazioni sull’accesso al template.-L’ANZIANITÀ: più tempo una piattaforma ha avuto per assestarsi e risolvere i mille piccoli problemi tipici dei nuovi software e più è probabile che sia affidabile. -NUMERO DI UTENTI: non necessariamente una piattaforma molto popolare è la migliore in circolazione, ma con un’ elevato numero di utenti significa che il livello di qualità è sufficiente a soddisfare le esigenze del blogger medio.Una volta scelta la piattaforma vanno effettuate tre fasi:LA REGISTRAZIONE: solitamente nella home page dei vari servizi e presente un bottone con l’etichetta Crea il tuo blog o Create your blog now, dipende dalla nazionalità della piattaforma, va premuto per entrare dentro la pagina di registrazione, dove devono essere semplicemente seguite le istruzioni.CREARE IL BLOG: il secondo passo che ti viene richiesto è di dare il titolo al tuo blog, l’ URL e una breve descrizione. Quindi scegliere il template: sono disponibili numerosi modelli di pagina già pronti e liberamente utilizzabili; per ciascuno è visibile una miniatura che palesa l’estetica dei diversi template.SCRIVERE IL PRIMO POST: una volta scelto il contenitore la piattaforma ti porta direttamente nella finestra di editing, ovvero lo spazio in cui scrivere i post e pubblicarli sul web. Con tale finestra si apre in modo predefinito il pannello di controllo in cui sono presenti le schede di configurazione disponibili a seconda della piattaforma scelta.LICENZA CREATIVE COMMONS: Un altro aspetto molto importante per un blogger è la licenza che regola l' utilizzo del blog da parte degli utenti infatti: se tu sei corretto nei confronti dei contenuti degli altri, non è detto che questi siano altrettanto scrupolosi con te. Sicuramente depositare i diritti sui tuoi contenuti non risolverà il problema. Una forma molto utilizzata dai blogger oggi a protezione dei contenuti è la creative commons. Questa (http://www.creativecommons.it)) è una soluzione sviluppata negli Stati Uniti nel 2001che mira a tutelare legalmente gli autori e le opere, a garante, per chi ne fruisce, della libertà necessaria alla diffusione della cultura e della conoscenza. In Italia è stata introdotta di recente, ma è in attesa del riconoscimento giuridico necessario affinchè le licenze diventino qualcosa di più di semplici dichiarazioni di volonta. Creative Commons si articola in quattro licenze: Attribution, Non Commercial, No Derivative Works e Share Alike, che regolano risppettivamente l'attribuzione della paternità dell' opera, la possibilità di libero utilizzo non commerciale, l' inalterabilità e l' autorizzazione alla redisribuzione a patto che sia mantenuta la licenza originale. Per scegliere la licenza basta andare sul sitop ufficiale e compilare un semplice questionario, in seguito alla quale viene fornito il testo della licenza più opportuna da incollare nel template da cui comparira nel proprio blog o sito un' icona che rappresenta un link in riferimento alla licenza che regola il sito o blog.Ora siamo in possesso di tutte le informazioni necessarie per creare il nostro blog, la cui riuscita non è nella grafica o nell’ estetica ma nella coerenza di pensiero e nel numero di contatti che ha.
posted by PUBBLI2 at 2:08 AM
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